Le Competenze digitali di base: di cosa si tratta e perché sono fondamentali
Oggi viviamo in quella che può definirsi l’era digitale, di conseguenza possedere adeguate competenze digitali è una componente imprescindibile per orientarsi nel mondo del lavoro e non solo. L’analisi del World Economic Forum ha previsto che entro il 2030 ben nove lavori su dieci richiederanno competenze digitali avanzate. Questa proiezione mette in evidenza la non trascurabile importanza di aggiornare costantemente le proprie abilità digitali per rimanere competitivi nel mercato del lavoro.
Cosa sono le competenze digitali?
Le competenze digitali sono definite dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea come la capacità di utilizzare in modo efficiente e critico le tecnologie dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Questo concetto comprende abilità di base come l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni, oltre a saper comunicare e partecipare a reti collaborative su Internet.
Le competenze digitali possono essere suddivise in tre categorie principali, ognuna delle quali rappresenta un diverso livello di abilità e applicazione.
Le competenze digitali di base possono essere definite come i fondamenti dell’alfabetizzazione digitale. Ciò include l’uso corretto di computer, smartphone e software in vari contesti, sia personali che professionali. Si tratta delle competenze essenziali che tutti dovrebbero possedere per orientarsi in modo efficace nell’odiern mondo digitale.
Le competenze digitali specialistiche sono richieste soprattutto ai professionisti del settore ICT. Queste abilità includono lo sviluppo software, la progettazione di siti web, l’analisi dei dati e la creazione di applicazioni. A livello europeo sono indicate nell’e-CF European e-Competence Framework 3.0: un documento che definisce le competenze richieste in modo chiaro e standardizzato.
Le competenze digitali di e-leadership, invece, permettono di utilizzare al meglio le tecnologie digitali all’interno delle organizzazioni, introducendo innovazione digitale nel settore di riferimento. Un e-leader è una persona in grado di definire e realizzare progetti di innovazione digitale, guidando le aziende verso un futuro sempre più tecnologico.
Quali sono le competenze digitali più richieste dalle aziende?
Le competenze digitali richieste dalle aziende possono differire a seconda del settore e delle specifiche esigenze aziendali, ma alcune abilità di base sono richieste in tutti i settori.
Nello specifico, conoscere in modo approfondito i principi del digital marketing è essenziale per molte imprese, ciò include competenze chiave come l’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO), la pubblicità a pagamento (pay-per-click) e la gestione dei social media. Inoltre, lo sviluppo di software e la progettazione di siti web sono competenze altamente richieste, cruciali per la creazione e la manutenzione di piattaforme digitali e applicazioni.
Un’altra competenza molto richiesta è l’analisi dei dati. Essere in grado di interpretare grandi volumi di dati è molto importante per prendere decisioni informate e strategiche. Inoltre, la sicurezza informatica è una priorità per le aziende, che necessitano di personale esperto per proteggere i dati aziendali e personali.
Per ridurre il divario digitale rispetto ad altri Paesi europei, il governo italiano ha lanciato un ambizioso Piano Operativo per la Strategia Nazionale delle Competenze Digitali. Questo piano mira a trasformare il panorama digitale del paese entro il 2025 attraverso una serie di obiettivi chiave. Tra questi, l’intenzione di garantire che almeno il 70% della popolazione acquisisca competenze digitali di base, con particolare attenzione alla riduzione del divario di genere.
Il piano si propone di raddoppiare il numero di cittadini con competenze digitali avanzate e di triplicare i laureati in ICT, con un obiettivo specifico di quadruplicare il numero di donne che ottengono una laurea in questo settore. Inoltre, il programma intende aumentare del 50% il numero di piccole e medie imprese (PMI) che utilizzano specialisti ICT e migliorare significativamente l’accesso ai servizi digitali della pubblica amministrazione.
Sebbene siano stati fatti progressi, l’Italia deve ancora affrontare molte sfide per raggiungere gli standard europei. Attualmente, circa la metà della popolazione non possiede le competenze digitali di base. Il Piano Operativo si concentra sulla formazione di professionisti qualificati per soddisfare le nuove esigenze del mercato del lavoro e della pubblica amministrazione, promuovendo al contempo una cultura digitale più inclusiva e accessibile.
In definitiva, le competenze digitali sono ormai indispensabili. È essenziale che lavoratori e aziende investano in formazione continua per mantenersi competitivi e all’avanguardia sul piano della digitalizzazione.
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